Sintesi e obiettivi
Il progetto “Fisipro – La Filiera dei frumenti antichi Siciliani: dalla produzione alla realizzazione di prodotti nutraceutici” si pone come obiettivo primario l’innovazione e il rafforzamento della filiera dei frumenti antichi siciliani.
Fisipro promuove una serie di attività, che includono la valutazione e il collaudo di tecniche e tecnologie innovative ad elevata sostenibilità ambientale, la divulgazione e il trasferimento alle aziende del know how dell’innovazione, che, interessando i diversi segmenti della filiera stessa (coltivazione, prima e seconda trasformazione, ivi compresa la produzione di alimenti “funzionali”), possano consentire di soddisfare le sempre più pressanti richieste dei vari stakeholder che all’interno di essa operano (agricoltori, mugnai, pastificatori) nonché quelle dei consumatori finali.
Soddisfacenti livelli produttivi e qualitativi
Tale risultato deve necessariamente accompagnarsi ad un aumento della sostenibilità ambientale del processo produttivo. Il progetto risponderà a tali esigenze attraverso la valutazione e la verifica dell’efficacia di alcune tecniche e tecnologie “innovative” per la coltivazione dei frumenti antichi siciliani, alternative a quelle comunemente adottate nei contesti agricoli regionali e potenzialmente capaci di aumentare l’efficienza biologica del processo produttivo.
Tecniche di molitura della granella e produzione di pasta innovativa e funzionale
Un’ulteriore richiesta all’interno della filiera dei frumenti antichi siciliani proviene dai trasformatori, in particolare mugnai e pastificatori, i quali evidenziano la necessità di mettere a punto tecniche di molitura della granella e di produzione della pasta idonee a valorizzare in pieno le peculiarità nutrizionali, organolettiche e tecnologiche di tali risorse genetiche. A tal fine, verranno realizzate sia prove di macinazione, con molini a pietra e differenti diagrammi di macinazione, sia prove di pastificazione, ponendo l’attenzione principalmente alle fasi di trafilatura ed essiccazione della pasta, per ottenere semole e paste di qualità quanto più elevata possibile.
Infine, Fisipro fornirà un contributo all’esaudimento della crescente richiesta dei consumatori di disporre di prodotti di elevata qualità e salubrità, ottenuti con metodi di coltivazione e di trasformazione altamente sostenibili dal punto di vista ambientale, e, ancora, di prodotti nuovi. Il progetto Fisipro, infatti, prevede la realizzazione di paste “funzionali”, dotate di proprietà nutraceutiche, che verranno conferite dall’aggiunta agli impasti di licopene, estratto da alcuni ecotipi siciliani di pomodoro. Ciò permetterà, quindi, di espletare, parallelamente alla funzione nutritiva, anche funzioni salutistiche, altamente benefiche per l’organismo.
Cambiamenti significativi
La verifica e la validazione degli effetti salutistici delle paste funzionali prodotte sarà attuata tramite la realizzazione di trial medici, con la somministrazione di tali cibi ad un numero adeguato di soggetti il successivo monitoraggio dei principali parametri indicatori dello stato di salute dell’organismo.
Il progetto contribuirà a determinare cambiamenti significativi nei metodi di coltivazione e di trasformazione dei frumenti antichi siciliani attraverso il trasferimento alle aziende partecipanti di una serie di innovazioni di processo e di prodotto che, nel loro insieme, consentiranno di aumentare il grado di valorizzazione economica di queste preziose risorse, offrendo pertanto nuove opportunità alle aziende stesse e, auspicabilmente, a numerose altre imprese operanti in Sicilia nei settori agricolo e agro-alimentare.
Le innovazioni apportate da fisipro
In sintesi, le innovazioni che saranno apportate alla filiera dei frumenti antichi siciliani riguardano:
- la definizione di percorsi tecnici di coltivazione alternativi rispetto a quelli attualmente adottati, in grado di migliorare le performance colturali e di accrescere la sostenibilità ambientale del processo produttivo;
- la messa a punto di tecniche di molitura più adatte rispetto a quelle usualmente impiegate a valorizzare le peculiarità nutrizionali, organolettiche e tecnologiche dei frumenti antichi siciliani, attraverso l’impiego di molini a pietra e la definizione di diagrammi di macinazione idonei all’ottenimento di semole e sfarinati di qualità elevata;
l’ottenimento di prodotti trasformati ad elevato valore aggiunto, e precisamente di paste alimentari “funzionali”, dotate cioè di proprietà nutraceutiche in virtù dell’aggiunta di licopene agli impasti durante il processo di pastificazione (tale composto verrà estratto da alcuni ecotipi siciliani di pomodoro, sì da ottenere un prodotto trasformato interamente siciliano).